
Ieri sera, in un’affollata assemblea presso la Sala della Casa delle Associazioni, in via Isonzo 10 a Treviso, si è costituito il Comitato Provinciale Trevigiano VOTA SI’ per fermare il nucleare.
Presente il Portavoce del Comitato Regionale Veneto Oscar Mancini l’assemblea ha condiviso l’obiettivo del comitato nazionale (http://www.fermiamoilnucleare.it/) di portare al voto almeno 25 milioni di cittadini e far prevalere il sì, stigmatizzando l’operato del Governo, ed in particolar modo del Ministro Maroni che, in contraddizione con la propria proposta del 2009 con cui le elezioni amministrative furono accorpate alle europee, ha disposto il non accorpamento dei quesiti referendari con il voto amministrativo con chiara volontà di boicottare il referendum.
Segnale evidente della consapevolezza di contrarietà al nucleare della maggioranza del popolo italiano nonostante una massiccia campagna di disinformazione: perché il nucleare resta costoso, continua ad essere insicuro e a mettere a rischio la salute e l’ambiente (e quello che sta accadendo in queste ore alla centrale di Fukushima lo conferma), senza liberare l’ Italia dalla dipendenza energetica (l’uranio si deve importare); in Veneto in particolare, lo spirito solidaristico che ha portato e porta centinaia e centinaia di famiglie ad ospitare i bambini di Chernobyl, affinché possano recuperare la salute messa a dura prova dall’ambiente in cui vivono, inquinato da radiazioni a seguito del disastro di della centrale, è la testimonianza viva di quanto il rischio nucleare sia conosciuto.
L’assemblea ha oltremodo messo in evidenza il rischio che il Veneto possa diventare sede di una delle centrali progettate, e questo grazie anche alla subalternità alle scelte governative del Presidente Zaia, che alla Conferenza unificata del 3 marzo in cui sul decreto legislativo del governo che riguarda i criteri di localizzazione degli impianti nucleari ha espresso parere favorevole.
L’assemblea ha deciso di essere presente con materiale informativo alle manifestazioni del 12 marzo a difesa della costituzione e del 17 marzo per la festa per i 150 anni dell’Italia, di lavorare per far nascere ovunque possibile i comitati locali e di organizzare la partecipazione, congiuntamente al Comitato referendario per l’Acqua Pubblica, alla manifestazione “VOTA SI’ AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE! SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia” del 26 marzo prossimo a Roma.
Per il Comitato Provinciale Trevigiano VOTA SI’ per fermare il nucleare
il Portavoce Stefano Dall’Agata
45.675583
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