
Interpellanza in Provincia sulla VIA per il Canova

Come volevasi dimostrare, e come avevamo denunciato in campagna elettorale, sulla Tangenziale di Spresiano da parte del Presidente della Provincia di Treviso sono state fatte promesse da marinaio, o meglio promesse da politicanti.
Ecco ciò che il presidente Muraro dichiarava durante la campagna elettorale:
“ Il tracciato è in linea di massima deciso, ora bisogna passare alla progettazione (…) Per il finanziamento serviranno 5/6 milioni di euro che verranno ricavati nel piano triennale.”
Strano ma, come in un gioco di prestigio del mago Silvan, questi soldi promessi sono spariti . Nello schema di piano di opere pubbliche per il prossimo triennio, di recente licenziato dalla Giunta Provinciale, non vi è infatti traccia dell’opera pubblica annunciata.
Che fine ha fatto la promessa di ricavare dal Piano triennale i fondi per la sua costruzione?
Non nè possibilie che la colpa sia sempre di altri: Roma ( il federalismo fiscale puro e semplice aumento di tasse in provincia ), gli avversari politici ( infatti sono 4 mesi che PDL e Lega litigano tra di loro), i comitati (gli unici che spesso cercano di dare un concreto contributo per la salvaguardia dell’ambiente).
È vergognoso che si prendano in giro le Amministrazioni e anche i cittadini promettendo di tutto e di più, ben sapendo di non essere in grado di ottemperare alle promesse fatte.
Per quanto riguarda la “sua” squadra …beh onestamente se dovessimo classificarla in un ipotetico campionato di calcio, ormai la giunta LEGA e PDL lotta ormai per la retrocessione in serie B .
E alla fin fine resta ben chiaro quale sia la capacità di fare squadra tanto sbandierata da Muraro e dalla sua maggioranza: “parole, son soltanto parole” cantava Mina…
Luigi Amendola – Capogruppo SEL Provincia Treviso
Stefano Dall’Agata – Resp. Comunicazione Fed. SEL Treviso
Quando si parla di gestione dell’acqua da parte dei cittadini, si entra per il momento in una giungla di disposizioni, decreti legge di estrema difficoltà. Si parte dagli AATO ( AUTORITA’ AMBITO TERRITORIALE OTTIMALI ) , già il solo nome mette spavento, che un decreto del 2010 ne deliberava la soppressione entro il 31 marzo 2011 ed imponeva alle Regioni di deliberare su come e a chi trasferire le loro competenze ( si parla di Ato servizio idrico e Ato rifiuti Urbani). La Regione Veneto ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento del governo, ma il ricorso è stato respinto . La Giunta Regionale ha così licenziato un progetto di legge che ha consegnato al Consiglio Regionale , per prorogare gli ATO, passando per la Commissione ma ci vorrà ancora del tempo perchè arrivi in aula per l’approvazione. Dal momento che siamo in Italia, è ovviamente intervenuta la proroga con un decreto del Presidente del Consiglio, fino al 31 dicembre 2011. Praticamente gli ATO restano ma in via transitoria per dare tempo alle Regioni di organizzare il trasferimento delle loro competenze. In un introvabile Disegno di Legge annunciato dall’Assessore Regionale all’ambiente Maurizio Conte , si prevede di assorbire gli attuali ATO in un unico organismo regionale , il cui scopo sarebbe quello di avere una unica tarffiazione in tutto il Veneto, ma di mantenere come sub ambito gli attuali Ato come assemblee dei sindaci. Per quanto riguarda la partecipazione degli utenti è giusta e veniva già posta 10 anni , infatti nella Legge Regionale istitutiva degli ATO, si prevede all’art 17 l’istituzione di un Comitato Consultivo degli Utenti. Nel Veneto in 5 vi sono ed in 3 no ( Veneto Orientale , il Polesine , il Valle del Chiampo ). Sinistra Ecologia Libertà si impegna per sollecitare l ‘ATO Veneto Orientale affinchè ottemperi ad una disposizione vecchia ormai di 10 anni , facendo si che si insedi la commissione prevista , per evitare che in caso di trasformazione in qualche cosa di ancora non definito, vi sia la presenza degli utenti, che devono partecipare alla gestione di un bene comune come l’Acqua Questo verrà da noi attuato, attraverso la richiesta di una nuova audizione del Direttore dell’Ato Veneto Orientale in seno al Consiglio Provinciale , appena saranno insediate le Commissioni. Chiediamo inoltre che nel riordino delle competenze attualmente previste degli ATO , già a partire dal prossimo 1 gennaio 2012 , il Consiglio Regionale trovi delle forme che, soprattutto dopo l’esito dei Referendum, garantiscano la partecipazione dei cittadini in primis, nella pianificazione del servizio idrico, chiedendo inoltre che nell’eventuale frammentazione in sub ambiti sia salvarguadata non solo la presenza dei sindaci , ma anche quella di eventuali comitati consultivi. Per far tutto questo , naturale ed ovvio dovrà essere la condivisione di questa proposta con i Comitati dell Acqua, ai quali Sinistra Ecologia Libertà , darà un ruolo di primaria ed indispensabile presenza nelle scelte da portare avanti per il prossimo futuro.
Luigi Amendola, Luca De Marco , Stefano Dall’Agata
Sinistra Ecologia Libertà Treviso