Facebook mi ha comunicato di avermi bloccato perché ho postato un contenuto che non rispetta gli standard.
In realtà si tratta di una condivisione da una pagina satirica che riportava la foto di una scritta apparsa su un muro che paragonava con tono dispregiativo i meridionali agli africani.Dopo l’avviso del blocco, fatto come al solito in base ad automatismi su segnalazione, ho spiegato a “qualcuno” umano (?) che il post della Pagina Politbjuro Sezione mineraria @politbjurosso in realtà voleva stigmatizzare il razzismo di Salvini e dei suoi seguaci e mostrare come detto razzismo non si fermi ai confini nazionali, ma spazi tranquillamente dentro e fuori.Si tratta di una dimostrazione per iperbole, tutti sappiamo che il linguaggio non si ferma all’uso “letterale” delle parole, ma che è fatto di metafore, associazioni ed altro, tutti sistemi che utilizziamo per cercare di comunicare sentimenti o altre cose che non riusciamo a definire con il linguaggio lineare.

Gli addetti, che sono dipendenti di Facebook, non possono non aver visto che si tratta di una condivisione, e che quindi, se giudicano non conforme agli standard la mia condivisione, a maggior ragione dovrebbero giudicare non conforme agli standard la pubblicazione del post iniziale.
Sono andato a verificare, ed il post è ancora lì nella Pagina da cui l’ho condiviso, ha altre 542 condivisioni, oltre alla mia, e questo mi pare un atteggiamento veramente schizoide, oltre che da incompetenti, mi chiedo quali siano i criteri con cui vengono assunti i “qualcuno” da parte di Facebook Italia, e se la conoscenza della lingua italiana sia o meno un optional…
PS la foto originale è a questo indirizzo:
https://www.facebook.com/politbjurosso/photos/a.601501719896915/2225871880793216/?type=3&theater
30 luglio 2019 alle 18:43
Grazie Stefano!