Fabbrica Treviso

Blog di Stefano Dall'Agata

Lettera aperta all’Inps

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Pubblico la lettera aperta che ho inviato all’INPS e al Ministro Sacconi, avendo tra l’altro scoperto di non essere l’unico a dover spendere tempo per fornire dichiarazioni giustificative sulla questione di ipotetici “infortuni extra-lavorativi”.

Spett.le Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Sede di Treviso – Vl. Trento e Trieste, 6 – 3100 Treviso

e, p.c. Al Ministro Sacconi

Treviso, 4 marzo 2010

Lettera aperta

Gentili signori, ho appena ricevuto la Vs. comunicazione datata 18 febbraio u.s., nominalmente attribuita al Vs. stimato Direttore (che però non l’ha firmata: quindi non posso rivolgermi a lui con nome e cognome, e ho il vago sospetto che una lettera senza firma abbia qualche problema ad essere considerata valida). In essa mi si informa che dall’esame di un mio certificato di malattia, datato dall’11 al 15 settembre 2009, voi ipotizzate che la causa della malattia stessa sia “un incidente extra-lavorativo”.

La verità, esimi signori, è che ho il menisco rotto. Ho scoperto questa seccatura dopo i quattro giorni di malattia dovuti all’intenso dolore al ginocchio, grazie agli esami prescritti dal medico di base, che stilando il certificato quindi non poteva attestare la frattura. Vi assicuro che scoprire di avere il menisco fratturato è stata una sorpresa per me, giacché non ho mai subito alcun incidente, ne’ ho dichiarato a voi o ad altri di averlo subito, ed il principale esercizio “sportivo” che compio da quindici anni è salire e scendere dal carrello elevatore con cui lavoro. Ignoro, quindi, cosa vi abbia condotto a formulare l’ipotesi sulla base della quale mi intimate, in tono parecchio minaccioso, di compilare quattro pagine di moduli indicandovi i responsabili di un incidente che non è mai avvenuto.

Mi informate altresì che “la mancata restituzione del modulo, o la incompletezza e inesattezza delle informazioni fornite”, impedendo all’Istituto di “recuperare dal terzo responsabile ecc.” le somme corrisposte a titolo di indennità di malattia, comporterà “azione legale di risarcimento” avviata nei miei confronti. Ho qualche perplessità rispetto a queste affermazioni: chi decide la completezza e l’esattezza delle informazioni? Se non ho dati da fornirvi, e quindi non ne fornisco, o se i dati che potrei fornire il modulo non li prevede, il detto modulo sarà per forza incompleto. Chi verifica e come l’esattezza delle informazioni? Se per ventura la mia calligrafia dovesse risultare ostica al funzionario di turno, le informazioni sarebbero già “inesatte”?

Spero di stare bene da ora in poi, nonostante mi porti appresso una frattura (per la quale, ve lo ricordo, stiamo parlando di quattro giorni di malattia, non di 180), ma ho cominciato a preoccuparmi della possibilità di contrarre l’influenza: dovrò, in caso, produrre documentazione giustificativa che attesti di non essere stato fatto bersaglio di gavettoni, con annesse responsabilità di terzi?

Cordiali saluti, Stefano Dall’Agata

Autore: Stefano Dall'Agata

Sono nato a Treviso il 6 dicembre 1960, ho conseguito il Diploma di Perito Chimico industriale presso l’ITIS “Enrico Fermi” di Treviso. In gioventù ho praticato atletica leggera e Tae Kwon Do, ma la mia grande passione è la musica, ho anche collaborato come DJ a varie radio locali. Lavoro come carrellista e sono iscritto al sindacato Filt Cgil di Treviso. Ho iniziato a partecipare alla politica attiva nel 1994 prima con il PDS, poi con i DS, arrivando a ricoprire la carica di Responsabile Regionale Ambiente e Territorio. Al loro scioglimento ho deciso di non aderire al PD e ho proseguito il mio percorso prima con Sinistra Democratica e poi con Sinistra Ecologia Libertà, che ho lasciato nel 2013 per motivi etico-morali. Alle Elezioni Amministrative per il mandato 2006/2011 sono stato eletto al Consiglio Provinciale della Provincia di Treviso. Parallelamente si è svolto anche il mio impegno nell’associazionismo, nel volontariato e nella cooperazione con Banca Etica, la Rete Lilliput, Coop Adriatica e Legambiente; nel 2011 sono stato il coordinatore provinciale del comitato referendario contro il nucleare. Dal 2014 partecipo alle attività del Gruppo Promozione e dal febbraio 2016 sono membro della Comunità di Ubuntu-it . Dal 9 febbraio 1979 condivido la mia vita con Maria G. Di Rienzo .

36 thoughts on “Lettera aperta all’Inps

  1. Stefano avrei bisogno di alcune info in merito, mi contatti sulla mail grazie!
    diegobo@libero.it

  2. anche a me proprio oggi.10.03.2011 mi è stata recapitata raccomandata simile x un’assenza dal lavoro dal 04.12.2010 al 10.12.2010..anche per me diventa impossibile poter scrivere cose non vere…se io mi sono dato una martellata sulla mano per i fatti miei..e nel contempo vengo a soffrire di lombaggine..il tutto dichiarato dal p.soccorso..e quindi esco con doccia gessata alla mano e bentellan x curare la lombaggine..che ti devo scrivere sul modulo..che un’automobilista mi ha messo sotto??? concordo con te su tutta la linea e mi vergogno di avere certi amministratori..(che noi arricchiamo!!)anche la mia lettera non è firmata,il nome del direttore è in stampatello!!..E.V.

    • All’epoca ero passato all’Inca Cgil e mi hanno detto di rispondere alla lettera barrando il tutto e scrivendo a mano “si tratta di normale malattia”, praticamente la risposta che il modulo non prevedeva.

  3. E dai non allarmetevi! Sappiate che l’INPS quando riceve un certificato contenente diagnosi di fratture o contusioni è tenuto a verificare se ciò è stato causato da qualche incidente (lavorativo o extralavorativo) e, soprattutto, se vi siano responsabilità di terzi, questo x poter avanzare richiesta di rimborso ai responsabili (o alla loro assicurazione) dell’indennità di malattia che vi è stata pagata nella busta paga. Un anno fa ho subito un grave incidente e ho fatto dei giorni a casa, anche a me l’INPS ha mandato quei moduli. Nulla di preoccupante quindi, è la prassi. Stafano quello che hai al ginocchio potrebbe essere una malattia professionale… pensaci.
    ciao!

  4. e che dire dopo essere operata alla schiena ed avermi inserito viti e bloccaggi alla colonna vertebrale mi arriva una lettera dall’inps che mi dice che la diagnosi” non comprova incapacita’ temporanea al lavoro”…premetto che lavoro in un supermercato al reparto ortofrutta!!!

  5. cosa ti hanno risposto ? anche a me è arrivata non so come comportarmi

    • Che se non lo fanno c’è gente che froda l’INPS, gli ho fatto presente che comunque il modulo AS/1 deve prevedere anche altre risposte possibili.
      Riposto un mio commento dell’anno scorso:
      All’epoca ero passato all’Inca Cgil e mi hanno detto di rispondere alla lettera barrando il tutto e scrivendo a mano “si tratta di normale malattia”, praticamente la risposta che il modulo non prevedeva.

  6. a furia di pagare i falsi ci va di mezzo chi veramente sta male..anche io ho ricevuto il modulo e sucessiva visita di controllo ..una visita di un ora per diagnosi conseguenti a varie operazioni che neanche gli specialisti sanno che fare …in teoria mi devo operare ma anche gli specialisti non san che fare…ora stanno veramente esagerando..ci son patologie cosi delicate e complesse che gli stessi specialisti alle volte non sono pronti e noi malati dobbiamo vagare a cercare chi ci aiuta…e questi vogliono sapere tutto….diagnosi come quella di alisa spero siano state solo un errore…

  7. scusate ma io non capisco..mi sono fatto male da solo in casa fratturandomi un pollice e prendendomi 3 gironi di malattia (sebbene ne potessi prednere molti di più) e ieri ricevo questo modulo…ma cosa devo scriverci? e perchè se non ci sono terzi responsabili? tra l’altro nel mod AS-1 c’è scritto come sottotitolo “per infortunio procurato da terzi”. COSA CHE NON RIGUARDA IL MIO CASO. Cosa succede se non mando nulla?

  8. Si comporti come ho scritto in un commento sopra:

    All’epoca ero passato all’Inca Cgil e mi hanno detto di rispondere alla lettera barrando il tutto e scrivendo a mano “si tratta di normale malattia”, praticamente la risposta che il modulo non prevedeva.

  9. si capisco..ma io vorrei assolutamemte evitare di perdere altro tempo con questa gente e evitare di andare alle poste perchè solo l’idea di compilare quel modulo a 1000 caselle con una mano rotta mi da il voltastomaco..inoltre… io ho fatto solo 3 giorni di malattia, cioè quelli che paga al 100% il datore di lavoro. quindi cosa vogliono recuperare da me???? ultima chicca-. il call center ,i ha rispsoto e dice CHE NON SA COSA ACCADE NEL MOMENTO IN CUI IO NON RISPEDISCO IL MODULO. grandissimi.

  10. Il modulo non va compilato, va barrato e scritto SI TRATTA DI NORMALE MALATTIA.
    Consiglio di spedirlo, perché può non succedere niente a non farlo, ma c’è sempre il rischio che rompano le scatole ancora.
    Anch’io col Call Center ho trovato scarsa preparazione.

    • Buonasera Stefano, è successa la stessa cosa alla mia compagna.
      L’unico dubbio nel seguire il suo consiglio, tra l’altro l’unico chiaro nel mare nostrum della rete, rimane nel “come barrare” il modulo in questione.

      Tirando semplicemente due righe sulle voci non inerenti e scrivendo nella parte “Notizie Generali” : SI TRATTA DI SEMPLICE MALATTIA o in qualche altro punto?

      Perdoni la pignoleria della richiesta ma il pressapochismo dei nostri enti va combattuto con la precisione da parte nostra non facendo il loro stesso errore.

      Ringraziandola anticipatamente le porgo Cordiali Saluti
      Raffael Corona

  11. salve è successa la stessa cosa anche a me….per una semplice cervicalgia con annesse vertigini qualche giorno fa mi vedo recapitare la lettera dall’inps come devo comportarmi? Considerando che ho due bambini piccoli e non posso recarmi all’inps chi mi può aiutare ? lascio quà di seguito il mio indirizzo email mameli.patrizia@libero.it

  12. Pingback: E domani è l’otto marzo | Fabbrica Treviso

  13. salve a tutti , mi sono infortunata duranta l orario di lavoro ancora due anni fà e ora sn a casa in malattia facendo varie visite risonanze al ginocchio causa trauma contusivo distorsivo, la risonanza ha dato esito che devo fare lla artoscopia, e oggi dopo i vari dolori mi è arrivata stà lettera, ma dico io è possibile che ogni volta che uno si fà male a lavoro deve avere tt ste seccature?! mi sn fatta male nel lavoro e nn mentre giocavo a correre per i campi co i cani !!! è vergognoso vedere gente che già lavora scusameti ma mi viene da dirlo da culo e dopo gli avanza il tempo di fare le lettere per rompere i coglioni alla gente, mi recherò all inps con il mio compagno e gli dirò tante di quelle parole che non si oseranno mai più di venire a mandare lettere del piffero per colpa di quattro cretini finti malati che a loro invece và sempre bene visto che una mia collega dove lavoro fà la furba e dopo la trovi all ikea tranquilla senza seccature. grazie ciao Tina

  14. premetto che riaprirò l infortunio visto che mi sono infortunata alla gamba la stessa di oggi e non che sono in malattia con una mano rotta, per di più visto che dalla mia busta paga viene scalato sette euro per la assicurazione, mi dico io perchè pagarla se dopo appena stò a casa mi arrivano lettere cosi?!

  15. sono claudio anche a me e’ successa la stessa cosa, la prima volta non ho risposto alla seconda grazie ai consigli di Stefano ho barrato i moduli e scritto trattasi di normale malattia spediti con posta normale, oggi mi e’arriva ancora la raccomandata inps che dice di non avere ricevuto nulla quindi hanno inviato pratica all’ufficio legale per risarcimento danni a mio carico, meriterebbero mesi di malattia visto che sto lavorando anche se non sto’ bene, qualcuno sa cosa succede ora grazie

  16. Gent.mo Stefano,
    anche a me è appena successa la stessa cosa, solo che, a me non è mai arrivata nessuna raccomandata a parte quella (l’ultima) che mi dice che la pratica sta per essere trasferita all’ufficio legaleper un’azione di risarcimento. Ora non so come andrà a finire, visto che loro sostengono che le raccomandate me le hanno spedite, ma chi le ha firmate? In ogni caso sono pronto a dare battaglia anche se è triste che un’ente del genere che dovrebbe tutelare i cittadini sia invece tutto il contrario. A questo punto perchè non abolirlo??

    (Per non parlare dell’operatore call center a cui mi sono rivolto, che mi ha chiuso il telefono in faccia perchè non sapeva che pesci pigliare…)

  17. Anche io come molti ho ricevuto questo ambiguo modulo, dico ambiguo perchè non è molto chiaro come spiegare che un infortunio è avvenuto in casa, ma non è solo questo il punto, il fatto divertente è che nel modulo mi viene chiesto di rispedire il tutto al seguente indirizzo cioè SEDE INPS di Voghera viale Cesare Battisti n° 27 – 27100 PAVIA……..comeeeee?!? La Sede di Voghera all’indirizzo di Pavia?
    Fabio

  18. Piena solidarietà. ho trovato questo blog perché cercavo di capire di cosa stessero parlando nella lettera ricevuta dall’INPS. Ho chiamato il mio medico per capire se avesse per errore scritto qualcosa di strano che INPS volesse appurare ma naturalmente no. Avevo preparato un a mai da inviare ad INPS per chiedere se secondo loro questa novità va nella direzione di semplificarci la vita ma è come scrivere a Babbo natale. anzi no.. a quello ancora qualcuno ci crede. Ci sono 5 robot su Marte che arrivano, atterrano, girano e indagano da soli e noi ancora a dover fare la cosa al catasto per la dichiarazione dei redditi, a dover rispondere all’INPS con raccomandata RR che sei d’accordo con quanto dichiarato dal tuo medico .. a dover detenere i documenti di carta con la marca da bollo e le firme… medioevo anzi.. paleolitico. Ministero per le semplificazioni.. ecco.. l’ho detto..

  19. Alla fine come è andata? L’INPS vi ha riconosciuto l’indennità di malattia?

    • Lo aveva già fatto, ma voleva la dichiarazione su un modulo che è scritto male.

      • Caro Stefano ho ricevuto lo stessa raccomandata, ritengo sia un sopruso assurdo da parte dell’Inps. Lei ha provato a contattare qualche giornale? Qualche associazione?

      • È un pezzo che cerco di contattare vari Parlamentari perché producano almeno un’Interrogazione al Ministro per far modificare il modulo.
        La richiesta in sé non è un sopruso, lo è il fatto che non sia prevista la risposta “Si tratta di normale malattia / mi sono fatto male da solo”.

  20. Caro Stefano lo ritengo un sopruso, in quanto mi si costringe a dimostrare l’assenza di un accadimento mai avvenuto. Ovvero, se non ho mai dichiarato da nessuna parte di essermi infortunata causa terzi, l’inps dovrebbe ritenere la mia una malattia accidentale. Consideri poi che sono affetta da tendinite, non sono rimasta senza un dito o simili! Comprendo le ragioni che spingono l’inps a mandare queste raccomandate, e le condivido.Contesto solo il metodo e l’impianto formale. Dovrebbero semplicemente informare il “cliente”che laddove la malattia derivasse da infortunio non lavorativo e si stesse provvedendo alla richiesta di un risarcimento, di metterli nella possibilità di fare altrettanto, diversamente scusarsi per il disturbo. Semplicemente senza toni minatori come Lei per prima ha evidenziato, senza obbligarmi a fare ulteriori giri e perdere giorni di lavoro etc. E’un po’ come se l’inps ci obbligasse a dimostrare l’assenza di colpa, mentre invece da questo punto di vista, e semmai l’inps in caso di sospetto nei miei confronti di malafede, deve dimostrare l’eventuale mia colpa di non aver denunciato un infortunio ed eventuale richiesta di danni nascosta(Perchè poi) Comunque per qualsiasi iniziativa può contare su di me, pure io sto cercando di capire cosa posso fare per cambiare questo stato di cose.

  21. be’ io sto ancora ridendo .. sono stata operata di emorroidi e mi è giunta questa famosa raccomandata dove dovrei dichiarare che è infortunio lavorativo, extralavorativo o malattia professionale… secondo voi cosa devo scrivere ? ma leggono i certificati medici o no ? sul mio c’è chiaramente scritto convalescenza per intervento di emorroidectomia…

  22. MOLTO INTERESSANTI LE RISPOSTE DATE DAI TITOLARI DELLE LETTERE RICEVUTE INPS

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